QJ Motor SRK 800 R: dalla pista alla strada, è la nuova sportiva cinese
Debutta la nuova SRK 800 R, evoluzione sviluppata con il team WorldSSP. Sfoggia ciclistica affinata, aerodinamica rivista e DNA da competizione
Dalla pista alla strada: il progetto SRK 800 R
In occasione del round del WorldSSP Challenge a Magny-Cours, QJMotor ha presentato ufficialmente la nuova SRK 800 R, la sportiva di media cilindrata per il 2026. A portarla in pista nella versione RS saranno i piloti ufficiali Raffaele De Rosa e Niki Tuuli, che la utilizzeranno in gara negli ultimi appuntamenti stagionali. La moto nasce da un progetto congiunto tra il reparto corse della Casa cinese e il team impegnato nel mondiale, con l’obiettivo dichiarato di trasferire in produzione quanto appreso nelle due stagioni di partecipazione alle competizioni Supersport. La versione R rappresenta la base del nuovo corso tecnico, su cui si innesta un insieme di modifiche sostanziali rispetto al modello precedente. Non si tratta quindi di un semplice aggiornamento, ma di un progetto rivisitato in ogni sua componente chiave.
Cosa cambia
Il cuore della nuova SRK 800 R è un telaio interamente in alluminio, soluzione scelta per ottenere una maggiore rigidità torsionale a fronte di un peso contenuto. A esso si abbina un nuovo forcellone in alluminio, che lavora su un leveraggio posteriore di tipo piatto, studiato per garantire una risposta anti-squat più costante e un controllo della trazione più efficace. L’impianto frenante vede l’impiego di pinze Brembo, mentre all’anteriore è montata una forcella da 43 mm, anch’essa alleggerita e irrigidita rispetto al passato, per migliorare precisione e feedback nella guida sportiva. Significativi anche gli interventi a livello di aerodinamica, curata da Benelli Design: la carenatura è stata completamente rivista per ridurre la resistenza all’aria e aumentare la stabilità alle alte velocità. La nuova presa d’aria centrale, abbinata a un airbox di maggiore capacità e a un sistema di aspirazione ottimizzato, permette inoltre di migliorare l’efficienza volumetrica agli alti regimi. Sono stati inoltre alleggeriti diversi componenti strategici: il serbatoio, il porta-corona (più leggero dell’80%) e il disco freno posteriore contribuiscono tutti a una riduzione delle masse non sospese, con benefici diretti in termini di maneggevolezza e reattività.
Le differenze con la RS
La SRK 800 RS, presentata insieme alla R, condivide la stessa base tecnica ma introduce ulteriori affinamenti destinati a un utilizzo più spinto. Tra questi, spiccano i cerchi da competizione ultraleggeri, che riducono sensibilmente l’inerzia rotazionale, e l’impiego diffuso di viteria in titanio, elementi assenti sulla versione R.
La RS adotta inoltre un perno forcellone regolabile, pensato per consentire la personalizzazione dell’assetto, soluzione riservata esclusivamente alla versione più prestazionale. Differenti anche alcune componenti della ciclistica impiegate nel modello destinato alle gare, come le piastre di sterzo alleggerite e regolabili e un leveraggio posteriore più aggressivo con pull-rod regolabile.
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