LOMBARDIA IN MOTO: I 7 PASSI PIÙ BELLI DELLE ALPI
La Lombardia, una delle più grandi regioni d’Italia, offre moltissimi itinerari suggestivi e affascinanti da percorrere in moto.
Per una domenica da all’aria aperta si ha quasi l’imbarazzo della scelta tra le Alpi che fanno da cornice allo sfondo lombardo, i percorsi cittadini di Milano, la pianura Padana o le vette più alte delle Dolomiti.
Tra fede e vette da record
Il Passo di San Marco, malgrado i suoi neanche 2000 metri di altezza sopra il livello del mare, è un valico che si fa molto apprezzare per i suoi scorci naturali. Situato al confine tra Sondrio e Bergamo e considerato il collegamento tra la Valtellina e la Val Brembana, il Passo è un meraviglioso connubio di natura e storia. Fu voluto dalla Repubblica di Venezia nel XIV secolo e al patrono del capoluogo veneto si deve infatti il nome. Oltre ai rifugi nei quali riposarsi, ristorarsi e ammirare il panorama, la tappa è d’obbligo al Parco regionale delle Orobie.
Si sale sul cosiddetto tetto d’Italia al Passo dello Stelvio, il più alto in Italia e il secondo in Europa. Viene considerato un capolavoro stradale, 25 chilometri che si inerpicano lungo tornanti emozionanti che incantano i motociclisti di tutto il mondo. Un paesaggio che accontenta tutti, passando per la storia della Prima Guerra Mondiale fino ad arrivare alla tranquillità di quelle quote altissime.
Un passo quasi esclusivamente turistico è quello del Mortirolo, famoso per le numerose battaglie che nella Prima Guerra Mondiale furono combattute sul suo suolo e per essere una delle cime più difficili da scalare per i ciclisti del Giro d’Italia. Qui i centauri delle due ruote trovano pane peri propri denti con strade impegnative e panorami emozionanti.
Dal Gavia all’Aprica
All’interno del Parco dello Stelvio, il Passo Gavia è una delle esperienze che non può mancare nella lista del vero motociclista. Un tracciato di 75 chilometri transitabile per brevi periodi dell’anno, quando cioè le precipitazioni nevose non lo rendono impossibile. La strada tortuosa e le vette innevate circostanti lo rendono un percorso suggestivo per molti appassionati di due ruote.
Al contrario del Mortirolo, il Passo dell’Aprica, costituito da strade più comode e larghe, è utilizzato non solo a fini turistici, questo la rende una strada piuttosto trafficata, ma non per questo meno affascinante. Itinerario che fiancheggia il lago d’Iseo e che soprattutto nella seconda parte dei suoi 150 chilometri diventa interessante grazie a curve e controcurve strette, insomma un percorso non semplicissimo nel quale prestare sempre la massima attenzione.
Con il Passo del Maniva ci si trova nelle Prealpi bresciane, un luogo dove la centralità della natura è massima e le possibilità di fermarsi per gustarsi il panorama infinite. Il percorso tocca il lago di Garda, il lago d’Idro e quello di Ledro, piccolo ma suggestivo, vicino al quale si apprezza anche il Museo delle palafitte, patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Ci si sposta verso le Alpi Orobie e le Prealpi bergamasche con il Passo del Vivione, situato completamente all’interno della provincia di Bergamo. Da qui, lungo salite regolari, si ammirano le cime circostanti Cimone della Bagozza e Pizzo Cimino che superano entrambe i 2400 metri di altezza.
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